RISSO La Comunità

La SRP 2.1 MICHELE RISSO è una Comunità Terapeutica Riabilitativa a carattere Estensivo rivolta ad una Utenza che presenta una compromissione del funzionamento personale e sociale grave o di gravità moderata, ma persistente e invalidante, per i quali si ritengono necessari trattamenti terapeutico riabilitativi e di assistenza tutelare da attuare in programmi a media intensità riabilitativa.
La Comunità Terapeutica Risso prevede interventi terapeutici differenziati sia per quanto concerne il grado di protezione che per il modello di trattamento.
Questa struttura condivide l’obiettivo della cura della fragilità psichica piuttosto che solo l’assistenza mediante un approccio integrato che prevede programmi individualizzati di interventi farmacologici, psicologici, psicoterapici, riabilitativi e di socializzazione, realizzati da una Equipe Multidisciplinare.
Il fine ultimo consiste nella Recovery, quando possibile, con reinserimento dell’Ospite nel proprio ambiente di vita abituale.

METODOLOGIA UTILIZZATA
La Riabilitazione Psichiatrica si impegna costantemente su uno dei principali temi invalidanti del disturbo mentale: la compromissione delle abilità nello svolgere ruoli sociali.
La finalità ultima che si propone è quella riparativa dei più disparati effetti bio-psico-socio-culturali del break down psicotico.
Nel percorso riabilitativo l’Individuo viene considerato nella sua complessità come portatore di interessi, di emozioni, di talenti, di speranze e di paure. Il metodo di lavoro prevede di definire degli obiettivi, partendo dalle scelte della Persona rispetto all’ambiente dove vorrebbe vivere, lavorare, studiare e socializzare entro un determinato periodo di tempo. I Progetti Riabilitativi vengono sempre discussi, concordati e condivisi tra Operatore e Utente.
La capacità di autodeterminazione esercitata dai pazienti nella definizione degli obiettivi è essenziale per elaborare un senso di maggiore valore personale e per mantenere l’alto livello di impegno che la riabilitazione richiede. che si propone è quella riparativa dei più disparati effetti bio-psico-socio-culturali del break down psicotico.
Il Modello Terapeutico opera in un ambito integrato di trattamento delle patologie psichiatriche gravi. L’applicazione in maniera graduale di tale modello è rispettosa della tipologia del disturbo mentale con l’uso delle Psicoterapie ad indirizzo Psicodinamico integrate con le Psicoterapie ad indirizzo Cognitivo-Comportamentale, secondo i più recenti indicazioni della letteratura internazionale.
Questa varietà di trattamenti psicologici su basi orientative diverse è resa possibile dal lavoro dell'Equipe Multidisciplinare dove gli Operatori sono qualificati nelle varie aree terapeutico-riabilitative (Psichiatri, Infermieri, Psicoterapeuti, Psicologi, Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, Educatori Professionali Socio Sanitari, O.S.S.).
Tali membri dell'Equipe condividono la responsabilità della presa in carico della persona malata, attraverso il costante riferimento alla centralità del lavoro di gruppo.

LA PRESA IN CARICO – ACCESSO ALLA STRUTTURA
La presa in carico globale della Persona comprende l'erogazione delle prestazioni previste e finalizzate ai bisogni complessivi e peculiari di ciascun Utente, in una condizione di continuità, di riferimento e di trattamento.
Questa dimensione di intervento attraversa longitudinalmente e trasversalmente tutte le fasi e le sedi del percorso di cura.
In questa prospettiva è di strategica importanza garantire continuità tra le azioni di prevenzione, cura, riabilitazione, reinserimento sociale fino ad una possibile Recovery del Paziente.
Il Personale funziona come una sorta di Cerniera Tassonomica che garantisce l’integrazione e il reciproco funzionamento tra gli Aspetti Nomotetici (regole relativamente generali che possono valere per tutti gli Utenti allo stesso modo) e gli Aspetti Idiografici (che sono centrati sull’individuo e sulle sue peculiarità bio-psico-socio-culturali).
Per questo motivo, il Personale di ogni profilo professionale garantisce la massima disponibilità e flessibilità per realizzare l’integrazione tra le competenze sanitarie e quelle sociali, sia all’interno dell’Equipe di Lavoro a disposizione del Servizio, sia per quanto riguarda il costante raccordo e l’attenzione al Lavoro in Rete con i CSM.
L’ammissione alla Comunità, fatto salvo il consenso del Paziente, viene stabilita dallo Psichiatra di riferimento del Centro di Salute Mentale a cui l’Utente è in carico, ed è accompagnata da un PTI (Piano Terapeutico Individuale) formulato in sintonia con l’Ospite dall’Ambulatorio Psichiatrico di competenza.

La cura, nei suoi aspetti economici, è a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Mediamente le prime due settimane di permanenza nella Struttura sono destinate all’inserimento e all’adattamento del Paziente in Comunità e all’assessment a carico dell’Equipe. Quest'ultima lavora mediante colloqui individuali con l’Ospite e i suoi familiari, attraverso l'eventuale somministrazione di test psicodiagnostici, per una corretta valutazione delle disabilità e del quadro psicopatologico dell’Utente.

Sulla base del PTI (Piano Terapeutico Individuale), il Gruppo di Lavoro elabora il PTRP (Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato).
L’andamento del programma terapeutico-riabilitativo è verificato e aggiornato ogni 6 mesi.
I familiari dell’Ospite, quando rappresentano una risorsa e un riferimento nel “progetto di cura”, possono condividerne le informazioni necessarie in accordo con l'Utente.

IL PERSONALE
L’Equipe Multidisciplinare è costituita dai seguenti profili professionali:
  • Medici Psichiatri Responsabili della Struttura
  • Medici Internisti
  • Infermieri
  • Psicologi-Psicoterapeuti
  • Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica
  • Educatori Professionali Socio-Sanitari
  • Operatori Socio-Sanitari
Tutti i Servizi Medico-Psichiatrici, Infermieristici, Psicologico-Psicoterapici, Educativi e di Assistenza alla Persona sono pienamente rispondenti a quanto previsto dalla Vigente Normativa e alle disposizioni in materia della Regione Piemonte e garantiscono una copertura delle 24 ore giornaliere per i 365/366 giorni dell’anno.

SPAZI E SERVIZI GENERALI
La Struttura è indipendente e organizzata su tre livelli, dotata di zona cortilizia attrezzata e riservata e di un terrazzo agibile.
Gli Ospiti dispongono di spazi interni, come il salone polivalente e la sala da pranzo.
La zona residenziale si sviluppa tra il piano terra e il primo piano della Struttura. La presenza di un salone comune permette lo svolgimento di attività ricreative e ludiche di gruppo. Le camere sono ampie, luminose e arredate con gusto e confortevolezza.
La Comunità dispone di camere doppie e singole, di tutti i locali a destinazione sanitaria, di una cucina dedicata ed autonoma.
I Servizi Generali erogati agli Utenti sono di pulizia generale quotidiana, di preparazione e somministrazione giornaliera della colazione, pranzo e cena, di servizio di lavanderia alberghiera e di lavanderia personale dei Pazienti.
I menù della Comunità sono stati redatti e approvati dal SIAN di Torino; essi si articolano sulla stagionalità e ruotano su quattro settimane.
La cucina è attrezzata per la preparazione di menù specifici su indicazioni dietetiche dettate da particolari condizioni cliniche degli Ospiti.
Il Personale addetto ai Servizi Generali è altamente qualificato e formato in relazione alla specifica mansione e in relazione al contesto comunitario in cui presta il proprio servizio.
Nel servizio previsto dalla relazione convenzionale con l’ASL inviante, non sono comprese le seguenti prestazioni:
  •    servizio di pedicure e manicure solo qualore esulino dalla ruotine fisiologica;
  •     servizio di parrucchiere o barbiere solo in presenza di necessità del taglio capelli;
  •     spese extra individuali non quantificabili: ticket, presidi sanitari, terapie non mutuabili, visite specialistiche private;
  •     spese per servizio bar e uscite a scopo ricreativo.