La dimensione della quotidianità assume particolare rilevanza nella vita comunitaria, per questo motivo viene posta grande attenzione all’organizzazione della giornata, tenendo presenti tre istanze parimenti importanti, tra loro correlate ed interdipendenti:
La presa in carico
La presa in carico globale del Soggetto comprende l'erogazione delle prestazioni previste e finalizzate ai bisogni complessivi della Persona stessa, alla continuità di riferimento e di trattamento, in una dimensione che attraversa longitudinalmente e trasversalmente le varie fasi e sedi del percorso di cura.
In questa prospettiva assume importanza strategica assicurare continuità tra le azioni di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale.
Il Personale funziona come una sorta di Cerniera Tassonomica che garantisce l’integrazione e il
reciproco funzionamento tra gli Aspetti Nomotetici (regole relativamente generali che possono
valere per tutti gli Utenti allo stesso modo) e gli Aspetti Idiografici (che sono centrati
sull’individuo e sulle sue peculiarità bio-psico-socio-culturali).
Per questo motivo il Personale, a ogni livello, garantisce la massima disponibilità e flessibilità per realizzare l’integrazione tra le competenze sanitarie e quelle sociali, sia all’interno dell’Equipe di Lavoro messa a disposizione per la gestione del Servizio, sia per quanto riguarda il costante raccordo e l’attenzione al Lavoro in Rete con i CSM di competenza.
L’ammissione alla SRP2.1 del singolo Ospite avviene su domanda del Centro di Salute Mentale di competenza territoriale.
I primi 15 giorni sono destinati all’inserimento e all’adattamento dell’Ospite in Comunità. In questo lasso di tempo vengono effettuati:
L’andamento del programma terapeutico-riabilitativo è verificato e aggiornato ogni 6 mesi.
I familiari dell’Ospite, quando disponibili, sono coinvolti nel Progetto di Cura di cui possono costituire
una risorsa importante e, salvo disposizioni contrarie da parte dell’Utente, possono venire a
conoscenza delle modalità e delle informazioni inerenti il percorso stesso.
I destinatari diretti dell’intervento residenziale in essere, presentano una certa eterogeneità per
quel che concerne età, patologia e storia personale.
La normativa regionale di riferimento prevede per questo tipo di Strutture un Medio Livello
Intervento Riabilitativo, in quanto rivolto a Pazienti tendenzialmente in fase più avanzata del
percorso o in condizioni di residualità situazionale.
Tenendo conto di ciò, il Servizio delle Comunità SRP2.1 è organizzato per dare risposte differenziate e calibrate a seconda del livello di funzionamento dei Pazienti, dell’autonomia, della patologia e dei bisogni assistenziali dei medesimi.
Risultano inoltre destinatari primari indiretti, del Lavoro di Rete, i nuclei familiari disponibili al
coinvolgimento degli Utenti ospitati. La Rete dei Servizi Invianti, e più in generale il contesto
territoriale dove sono ubicate le Comunità, possono considerarsi destinatari secondari indiretti.
Metodologia Utilizzata
Gli elementi specifici e fondanti per la funzione di cura della Comunità Terapeutica, possono essere così esplicitati:
Il Personale
L’Equipe Multidisciplinare è composta da:
Fondamentale è il raggiungimento degli obiettivi del Progetto della SRP2.1 e/o riferiti ai singoli
Progetti Terapeutico-Riabilitativi, la realizzazione delle attività previste, una buona gestione
della quotidianità e la gestione delle emergenze. Per tale ragione, una particolare attenzione
viene posta all’organizzazione del monte ore lavorativo del personale che, secondo criteri di
efficacia e di efficienza, garantisce la
copertura delle 24 ore giornaliere, per 365/366 giorni l’anno.
Servizi Generali
Per quel che concerne i Servizi Generali, questi sono forniti dalla Società Gruppo Igea s.r.l. e
organizzati dalla stessa con personale alle sue dipendenze.
Il Servizio Pasti è gestito da personale specializzato e qualificato nel settore, che garantisce la preparazione di cibo di qualità, idoneo alle varie esigenze dell’Utenza, nonché una serie di menù diversi che ruota su quattro settimane e sulla stagionalità degli ingredienti.
Il menù della Comunità, esposto alla visibilità di tutti, è redatto in sintonia con le disposizioni
del Medico Specialista in Medicina Interna della Struttura, per garantire il rispetto delle necessità
nutrizionali degli Utenti.
Qualora vi siano peculiari indicazioni dietetiche indicate dalle condizioni cliniche e prescritte
dagli Specialisti del settore, saranno preparati menù rispondenti alle necessità.
La Struttura, al fine di garantire spazi privati per gli Ospiti, dispone di 20 posti letto suddivisi in camere personalizzate con arredi di pregio a 1 o 2 letti e un bagno dedicato ad ogni camera. La Comunità Bisacco dispone inoltre di ambienti polivalenti di ampie dimensioni destinati alle attività psico-riabilitative, ludiche e di riposo, compreso anche un ampio cortile esterno attrezzato.
Nel servizio previsto dalla relazione convenzionale con l’ASL inviante, non sono comprese le seguenti prestazioni:
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