LA PRESA IN CARICO – ACCESSO ALLA STRUTTURA
La
presa in carico globale della Persona comprende l'erogazione delle
prestazioni previste e finalizzate ai bisogni complessivi e peculiari di
ciascun Utente, in una condizione di continuità di riferimento e di
trattamento.
Questa dimensione di intervento attraversa longitudinalmente e trasversalmente tutte le fasi e le sedi del percorso di cura.
In
questa prospettiva è di strategica importanza garantire continuità tra
le azioni di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale.
Il
Personale funziona come una sorta di Cerniera Tassonomica che
garantisce l’integrazione e il reciproco funzionamento tra gli Aspetti
Nomotetici (regole relativamente generali che possono valere per tutti
gli Utenti allo stesso modo) e gli Aspetti Idiografici (che sono
centrati sull’Individuo e sulle sue peculiarità bio-psico-socio-culturali).
Per questo motivo, gli Operatori di ogni profilo
professionale garantiscono la massima disponibilità e flessibilità per
realizzare l’integrazione tra le competenze sanitarie, psicologiche,
educative, assistenziali sia all’interno dell’Equipe di Lavoro, che per
quanto riguarda il costante raccordo e l’attenzione alla Rete con le
Istituzioni Socio-Sanitarie del Territorio (DSM, CSM, SPDC, SER.D.,
Medici di Medicina Generale, Specialisti Ambulatoriali, Case di Cura).
L’ammissione
alla Comunità del singolo Ospite prevede necessariamente la
formulazione di un PTI (Piano Terapeutico Individuale) a cura del CSM
che inserisce l’Utente e ne è competente per territorio.
Gli aspetti
economici relativi alla cura, globalmente intesa, tramite il DSM di
competenza, sono in carico al Servizio Sanitario Nazionale.
Le
prime settimane di permanenza nella Struttura sono destinate
all’inserimento e all’adattamento dell’Ospite attraverso l’impegno
dell’intera Equipe. Questo primo periodo di assessment permette la
conoscenza dei suoi familiari e un’attenta valutazione dell’Utente
tramite colloqui individuali, eventuale somministrazione di test
psicodiagnostici, valutazione delle disfunzionalità e disabilità e
infine del quadro psicopatologico nel suo complesso.
Sulla base
del PTI, l’Equipe Multidisciplinare della Comunità, coordinata dallo
Psichiatra Responsabile, elabora il PTRP (Progetto Terapeutico
Riabilitativo Personalizzato) che definisce il percorso e gli obiettivi
peculiari individuati per ogni Soggetto e che viene inviato per opportuna conoscenza al CSM di riferimento territoriale.
L’andamento del Programma Terapeutico-Riabilitativo è verificato e aggiornato ogni 6 mesi.
I
familiari dell’Ospite, quando rappresentano una risorsa e un
riferimento per il progetto di cura, vengono chiamati a collaborare,
nell’ambito del loro ruolo peculiare.
IL PERSONALE
L’Equipe Multidisciplinare è costituita dai seguenti profili professionali:
- Medici Psichiatri
- Medici Internisti
- Infermieri
- Psicologi e Psicoterapeuti
- Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica
- Educatori Professionali Socio-Sanitari
- Operatori Socio-Sanitari
La
presenza in attività di tutti i Servizi Medico-Psichiatrici,
Infermieristici, Psicologico-Psicoterapici, Educativi e Assistenziali è
pienamente rispondente a quanto previsto dalla Vigente Normativa e alle
disposizioni in materia della Regione Piemonte, garantendo la copertura
delle 24 ore/die per 365/366 giorni l’anno.