La Comunità "Giorgio Bisacco"

La dimensione della quotidianità assume particolare rilevanza nella vita comunitaria, per questo motivo viene posta grande attenzione all’organizzazione della giornata, tenendo presenti tre istanze parimenti importanti, tra loro correlate ed interdipendenti:

  • i bisogni primari degli Ospiti e le loro richieste;
  • la necessità di garantire una buona convivenza e relazioni interpersonali costruttive;
  • l’esigenza di attivare e sviluppare per ogni Utente il Progetto Terapeutico-Riabilitativo. 

La presa in carico

La presa in carico globale del Soggetto comprende l'erogazione delle prestazioni previste e finalizzate ai bisogni complessivi della Persona stessa, alla continuità di riferimento e di trattamento, in una dimensione che attraversa longitudinalmente e trasversalmente le varie fasi e sedi del percorso di cura.  

In questa prospettiva assume importanza strategica assicurare continuità tra le azioni di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale.

Il Personale funziona come una sorta di Cerniera Tassonomica che garantisce l’integrazione e il reciproco funzionamento tra gli Aspetti Nomotetici (regole relativamente generali che possono valere per tutti gli Utenti allo stesso modo) e gli Aspetti Idiografici (che sono centrati sull’individuo e sulle sue peculiarità bio-psico-socio-culturali).

Per questo motivo il Personale, a ogni livello, garantisce la massima disponibilità e flessibilità per realizzare l’integrazione tra le competenze sanitarie e quelle sociali, sia all’interno dell’Equipe di Lavoro messa a disposizione per la gestione del Servizio, sia per quanto riguarda il costante raccordo e l’attenzione al Lavoro in Rete con i CSM di competenza.

L’ammissione alla SRP2.1 del singolo Ospite avviene su domanda del Centro di Salute Mentale di competenza territoriale.

I primi 15 giorni sono destinati all’inserimento e all’adattamento dell’Ospite in Comunità. In questo lasso di tempo vengono effettuati:

  • osservazione clinica
  • colloqui individuali e con i familiari
  • test psicodiagnostici ove necessitino
  • valutazione delle disabilità e del quadro psicopatologico da parte dell’Equipe della Struttura
A partire dall’invio del PTI (Piano Terapeutico Individuale) da parte del CSM di appartenenza, l’Equipe Multidisciplinare della Comunità, coordinata dallo Psichiatra Responsabile, elabora entro un mese il PTRP (Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato).

L’andamento del programma terapeutico-riabilitativo è verificato e aggiornato ogni 6 mesi.
I familiari dell’Ospite, quando disponibili, sono coinvolti nel Progetto di Cura di cui possono costituire una risorsa importante e, salvo disposizioni contrarie da parte dell’Utente, possono venire a conoscenza delle modalità e delle informazioni inerenti il percorso stesso.

I Destinatari

I destinatari diretti dell’intervento residenziale in essere, presentano una certa eterogeneità per quel che concerne età, patologia e storia personale.
La normativa regionale di riferimento prevede per questo tipo di Strutture un Medio Livello Intervento Riabilitativo, in quanto rivolto a Pazienti tendenzialmente in fase più avanzata del percorso o in condizioni di residualità situazionale.

Tenendo conto di ciò, il Servizio delle Comunità SRP2.1 è organizzato per dare risposte differenziate e calibrate a seconda del livello di funzionamento dei Pazienti, dell’autonomia, della patologia e dei bisogni assistenziali dei medesimi.

Risultano inoltre destinatari primari indiretti, del Lavoro di Rete, i nuclei familiari disponibili al coinvolgimento degli Utenti ospitati. La Rete dei Servizi Invianti, e più in generale il contesto territoriale dove sono ubicate le Comunità, possono considerarsi destinatari secondari indiretti.

Metodologia Utilizzata

Gli elementi specifici e fondanti per la funzione di cura della Comunità Terapeutica, possono essere così esplicitati:

  • Il Gruppo: è uno degli strumenti principali di cura, metodo di lavoro prima ancora che tecnica riabilitativa. È un elemento che permea e definisce la vita della Comunità. Rappresenta uno dei poli gruppo-individuo che caratterizza la costruzione della soggettività e dell’intersoggettività.
  • Il Lavoro d’Equipe: all’interno della Comunità questo metodo assume il significato più compiuto oltre che di assoluta necessità. L’interazione delle varie e peculiari professionalità presenti nella Struttura costituiscono una Rete relazionale gruppale ed individuale nella quotidianità. Tale condizione di Rete assume una valenza che solo all’interno dell’Equipe può trovare una sua collocazione utile alla costruzione e alla gestione del Progetto di Cura.
  • L’integrazione fra professionalità, gruppi e modelli diversi: la Comunità è una risorsa terapeutica globale in virtù della strutturazione dei Curanti in Rete e della Rete dei Curanti.
  • La definizione dello spazio e la scansione del tempo: una delle caratteristiche delle patologie psichiatriche maggiori, dei disturbi di personalità e delle patologie mentali più variamente intese è caratterizzata dalla perdita di un reale e preciso continuum spazio-temporale. Il lavoro sulla definizione degli spazi e sulla scansione del tempo reale è strumento ed impegno continuo nell’attività psico-riabilitativa.
  • La condivisione della quotidianità: la quotidianità con i suoi ritmi, i suoi modi, i suoi obblighi, i suoi tempi, che impegna gli individui in prestazioni singole ed in altre obbligatoriamente articolate con il gruppo, è oggetto di attenzione e di costante intervento per il suo intrinseco valore riabilitativo.

Il Personale

L’Equipe Multidisciplinare è composta da:

  • Medici Psichiatri Responsabili della Struttura
  • Medici Internisti
  • Infermieri
  • Psicologi-Psicoterapeuti
  • Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica
  • Educatori Professionali Socio-Sanitari
  • Operatori Socio-Sanitari

Fondamentale è il raggiungimento degli obiettivi del Progetto della SRP2.1 e/o riferiti ai singoli Progetti Terapeutico-Riabilitativi, la realizzazione delle attività previste, una buona gestione della quotidianità e la gestione delle emergenze. Per tale ragione, una particolare attenzione viene posta all’organizzazione del monte ore lavorativo del personale che, secondo criteri di efficacia e di efficienza, garantisce la copertura delle 24 ore giornaliere, per 365/366 giorni l’anno.

Servizi Generali

Per quel che concerne i Servizi Generali, questi sono forniti dalla Società Gruppo Igea s.r.l. e organizzati dalla stessa con personale alle sue dipendenze.

In questo ambito sono compresi: l’attività di ristorazione, la pulizia e la sanificazione degli ambienti, la lavanderia destinata anche agli indumenti personali degli Ospiti, la manutenzione ordinaria e straordinaria dello stabile e degli spazi aperti.

Il Servizio Pasti è gestito da personale specializzato e qualificato nel settore, che garantisce la preparazione di cibo di qualità, idoneo alle varie esigenze dell’Utenza, nonché una serie di menù diversi che ruota su quattro settimane e sulla stagionalità degli ingredienti.

Il menù della Comunità, esposto alla visibilità di tutti, è redatto in sintonia con le disposizioni del Medico Specialista in Medicina Interna della Struttura, per garantire il rispetto delle necessità nutrizionali degli Utenti.
Qualora vi siano peculiari indicazioni dietetiche indicate dalle condizioni cliniche e prescritte dagli Specialisti del settore, saranno preparati menù rispondenti alle necessità.

La Struttura, al fine di garantire spazi privati per gli Ospiti, dispone di 20 posti letto suddivisi in camere personalizzate con arredi di pregio a 1 o 2 letti e un bagno dedicato ad ogni camera. La Comunità Bisacco dispone inoltre di ambienti polivalenti di ampie dimensioni destinati alle attività psico-riabilitative, ludiche e di riposo, compreso anche un ampio cortile esterno attrezzato.

Nel servizio previsto dalla relazione convenzionale con l’ASL inviante, non sono comprese le seguenti prestazioni:

  • servizio di pedicure e manicure solo qualore esulino dalla ruotine fisiologica;
  • servizio di parrucchiere o barbiere solo in presenza di necessità del taglio capelli;
  • spese extra individuali non quantificabili: ticket, presidi sanitari, terapie non mutuabili, visite specialistiche private;
  • spese per servizio bar e uscite a scopo ricreativo.