ALTHAEA La Comunità

La S.R.P.1 ALTHAEA è una Comunità Terapeutica Protetta ad Alto Livello Riabilitativo rivolta ad una Utenza di giovani maggiorenni e di adulti con gravi problematiche psichiatriche e del comportamento, inseriti a vari livelli del percorso di cura. È inoltre rivolta ad Utenti Psichiatrici, autori di reato, attenzionati per il profilo della pericolosità sociale.
Il Servizio della COMUNITÁ ALTHAEA è organizzato per dare risposte differenziate e peculiari secondo il livello del quadro psicopatologico, del funzionamento, dell’autonomia e dei bisogni assistenziali dei singoli Utenti.

METODOLOGIA UTILIZZATA

L’organizzazione della Comunità è ispirata ai princìpi della Psicologia Psicodinamica, della Psicologia Cognitivo-Comportamentale e della Psicologia Sociale nell’ottica direzionale delle Neuroscienze. Gli strumenti operativi e organizzativi hanno come obiettivo lo sviluppo delle capacità adattive, il loro recupero, il consolidamento delle condizioni residue e la presa di coscienza critica della condizione di malattia. L’intero percorso accompagna l’Utente secondo una visione riabilitativa e riparativa fino ad una possibile Recovery.

Gli strumenti operativi sono: LA PSICOTERAPIA VARIAMENTE DECLINATA, IL LAVORO DI GRUPPO, IL LAVORO DI EQUIPE, LA RETE INTRA-COMUNITARIA ED INTER-ISTITUZIONALE, LA DEFINIZIONE DELLO SPAZIO, LA SCANSIONE DEL TEMPO, LA QUOTIDIANITÁ NELLE SUE VARIEGATE ESPRESSIONI:
  • IL GRUPPO è lo strumento nodale di intervento in quanto permea e definisce la “vita della Comunità” e rappresenta il fulcro GRUPPO-INDIVIDUO da cui si caratterizzano e si generano la SOGGETTIVITÁ e l’INTERSOGGETTIVITÁ.
  • Il LAVORO DI EQUIPE E LA RETE costituiscono la caratteristica primaria del lavoro di Comunità che consente l’interazione delle diverse figure professionali coinvolte sia interne che esterne. Tale metodologia operativa costituisce il contenitore relazionale, sia gruppale che individuale, nella quotidianità e coniuga la costruzione con la gestione dei progetti di cura.
  • LA DEFINIZIONE DELLO SPAZIO e LA SCANSIONE DEL TEMPO costituiscono una risposta efficiente alla perdita da parte di molti Utenti del continuum spazio-temporale. È attraverso la CONDIVISIONE DELLA QUOTIDIANITÁ, scandita dai ritmi naturali, dagli obblighi, dai tempi, dagli impegni individuali e di gruppo che i Pazienti trovano il giusto ritmo psico-riabilitativo.
  • LA QUOTIDIANITÁ assume Rilevanza di Cura, in quanto consente alla Comunità di rispondere ai bisogni primari del Paziente, di stimolare la costruzione di relazioni interpersonali di buona convivenza tra gli Ospiti e gli Operatori, di individuare e strutturare per ogni singolo Utente il miglior Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato per efficacia
LA PRESA IN CARICO – ACCESSO ALLA STRUTTURA

La presa in carico globale della Persona comprende l'erogazione delle prestazioni previste e finalizzate ai bisogni complessivi e peculiari di ciascun Utente, in una condizione di continuità di riferimento e di trattamento.
Questa dimensione di intervento attraversa longitudinalmente e trasversalmente tutte le fasi e le sedi del percorso di cura.
In questa prospettiva è di strategica importanza garantire continuità tra le azioni di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale.
Il Personale funziona come una sorta di Cerniera Tassonomica che garantisce l’integrazione e il reciproco funzionamento tra gli Aspetti Nomotetici (regole relativamente generali che possono valere per tutti gli Utenti allo stesso modo) e gli Aspetti Idiografici (che sono centrati sull’Individuo e sulle sue peculiarità bio-psico-socio-culturali).
Per questo motivo, gli Operatori di ogni profilo professionale garantiscono la massima disponibilità e flessibilità per realizzare l’integrazione tra le competenze sanitarie, psicologiche, educative, assistenziali sia all’interno dell’Equipe di Lavoro, che per quanto riguarda il costante raccordo e l’attenzione alla Rete con le Istituzioni Socio-Sanitarie del Territorio (DSM, CSM, SPDC, SER.D., Medici di Medicina Generale, Specialisti Ambulatoriali, Case di Cura).

L’ammissione alla Comunità del singolo Ospite prevede necessariamente la formulazione di un PTI (Piano Terapeutico Individuale) a cura del CSM che inserisce l’Utente e ne è competente per territorio.
Gli aspetti economici relativi alla cura, globalmente intesa, tramite il DSM di competenza, sono in carico al Servizio Sanitario Nazionale.

Le prime settimane di permanenza nella Struttura sono destinate all’inserimento e all’adattamento dell’Ospite attraverso l’impegno dell’intera Equipe. Questo primo periodo di assessment permette la conoscenza dei suoi familiari e un’attenta valutazione dell’Utente tramite colloqui individuali, eventuale somministrazione di test psicodiagnostici, valutazione delle disfunzionalità e disabilità e infine del quadro psicopatologico nel suo complesso.

Sulla base del PTI, l’Equipe Multidisciplinare della Comunità, coordinata dallo Psichiatra Responsabile, elabora il PTRP (Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato) che definisce il percorso e gli obiettivi peculiari individuati per ogni Soggetto e che viene inviato per opportuna conoscenza al CSM di riferimento territoriale.

L’andamento del Programma Terapeutico-Riabilitativo è verificato e aggiornato ogni 6 mesi.
I familiari dell’Ospite, quando rappresentano una risorsa e un riferimento per il progetto di cura, vengono chiamati a collaborare, nell’ambito del loro ruolo peculiare.

IL PERSONALE

L’Equipe Multidisciplinare è costituita dai seguenti profili professionali:
  • Medici Psichiatri
  • Medici Internisti
  • Infermieri
  • Psicologi e Psicoterapeuti
  • Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica   
  • Educatori Professionali Socio-Sanitari
  • Operatori Socio-Sanitari
La presenza in attività di tutti i Servizi Medico-Psichiatrici, Infermieristici, Psicologico-Psicoterapici, Educativi e Assistenziali è pienamente rispondente a quanto previsto dalla Vigente Normativa e alle disposizioni in materia della Regione Piemonte, garantendo la copertura delle 24 ore/die per 365/366 giorni l’anno.

SPAZI E SERVIZI GENERALI

La Struttura è sita in una tipica Villa Padronale dei primi anni del ‘900, con ampi spazi abitativi di pregio storico e architettonico arricchita da un parco piantumato.
Gli Ospiti dispongono di idonei spazi interni, di due saloni polivalenti, della sala da pranzo, di un godibile parco esterno attrezzato, trattato a prato verde e, infine, di un orto destinato all’attività di orto-coltura degli Utenti.
La zona residenziale si sviluppa su un piano terra e un primo piano di due palazzine attigue e collegate da un salone comune.
Tale ambito, per le sue caratteristiche costruttive e architettoniche, è idoneo all’ascolto della musica e all’utilizzo in varie attività ricreative e ludiche di gruppo.
Le camere sono ampie, luminose, confortevoli e arredate con gusto.
La Struttura dispone di camere doppie e singole, di locali a destinazione sanitaria e di una cucina dedicata e autonoma.
I Servizi Generali erogati agli Ospiti sono: pulizia e igienizzazione quotidiana di tutti gli ambiti abitativi e di servizio, preparazione e somministrazione di colazione, pranzo e cena, servizio di lavanderia alberghiera e di lavanderia personale dei Pazienti.
I menù della Comunità sono stati redatti e approvati dal SIAN di Torino, si articolano sulla stagionalità e ruotano su quattro settimane.
La cucina è attrezzata per la preparazione di menù specifici su indicazioni dietetiche dettate da particolari condizioni cliniche degli Ospiti.


Nel servizio previsto dalla relazione convenzionale con l’ASL inviante, non sono comprese le seguenti prestazioni:
  • servizio di pedicure e manicure solo qualore esulino dalla ruotine fisiologica;
  • servizio di parrucchiere o barbiere solo in presenza di necessità del taglio capelli;
  • spese extra individuali non quantificabili: ticket, presidi sanitari, terapie non mutuabili, visite specialistiche private;
  • spese per servizio bar e uscite a scopo ricreativo.